L'Organo, per cominciare...

L'utilizzo dell'organo a canne nella Liturgia e nella pratica musicale è spesso ostacolato da costi molto elevati, giustificati dalla complessità costruttiva che gli strumenti tradizionali sicuramente presentano.

Inoltre molte chiese di recente costruzione non permettono l'installazione di grandiosi strumenti da concerto. Tuttavia la musica può contribuire molto ad elevare la qualità delle celebrazioni e l'organo a canne, raccomandato anche dal Concilio Vaticano II, è lo strumento più adatto alla Liturgia.

Nonostante ciò, sempre più spesso si trascura l'importanza nella Liturgia di quello che W. A. Mozart definì il “Re degli strumenti” perché costretti, per motivi economici, a scegliere surrogati che, più o meno fedelmente, tentano di imitarne il suono generando, contemporaneamente, confusione sull'identità di uno strumento dalla storia più che bimillenaria.

D'altra parte l'organo è la macchina più complessa che l'uomo ha realizzato già molti secoli prima della Rivoluzione Industriale. E' paradossale, quindi, che in un'epoca come la nostra in cui quasi tutto è realizzato industrialmente, sempre più spesso risulti impossibile scegliere, per la Liturgia, uno strumento musicale che esiste da sempre e che, oggi, si può realizzare in modo molto più economico e agevole rispetto a secoli fa.

Per questo da sempre la nostra attività cerca di offrire valide alternative agli strumenti elettronici progettando e realizzando organi a canne semplici, essenziali ma sorprendentemente efficaci, utilizzando, dove è possibile, tecniche costruttive, materiali, semilavorati provenienti da altri settori della produzione industriale con un conseguente notevole risparmio di risorse economiche, a tutto vantaggio della possibilità di ricominciare a conoscere e gustare l'Organo.